La mixology non consiste semplicemente nel fare due shakerate e servire un drink: è pura magia in bicchiere, un’arte che mescola sapori, profumi e colori per creare veri e propri capolavori.
E poi c’è la Pinsa, quella meravigliosa delizia culinaria che sta facendo impazzire tutti, leggera, croccante e semplicemente deliziosa. Ma hai mai pensato a quale cocktail si sposa meglio con la tua fetta di Pinsa preferita? Bene, sei nel posto giusto! Preparati a un viaggio tra bollicine, spezie e impasti antichi, dove ti sveleremo i segreti per abbinare i tuoi drink alla Pinsa come un vero barista.
Che tu sia un fan del gin tonic o un amante del mojito, abbiamo qualcosa che farà danzare le tue papille gustative in perfetta armonia con ogni morso.
Cos’è la Mixology: la storia
Preparati ad un tuffo nella storia della mixology, quell’arte che ha reso il semplice atto di bere un’avventura senza fine. La mixology non si limita a mischiare due o tre ingredienti in un bicchiere; va ben oltre, giocando con sapori, tecniche e presentazioni che trasformano ogni sorso in una vera e propria esperienza.
Ma quando ha fatto la sua comparsa la mixology? Beh, la verità è che l’arte di mixare bevande esiste da quando qualcuno ha avuto l’idea geniale di chiedersi: “E se aggiungessi un po’ di questo a un po’ di quello?” Tuttavia, è nel tardo XIX secolo che la mixology comincia a prendere la forma che conosciamo oggi, con baristi che iniziano a sperimentare seriamente, creando ricette che sono diventate leggende.
Pensa al Martini o al Manhattan: questi non sono solo drink, sono pezzi di storia. Con l’avvento della Proibizione negli Stati Uniti negli anni ’20, la mixology ha vissuto un periodo buio, ma anche incredibilmente creativo. Senza accesso a ingredienti di qualità, i baristi si sono dovuti ingegnare per far sembrare buono anche l’alcool più scadente, inventando tecniche e ricette che hanno posato le basi per la rinascita del cocktail post-Proibizione.
Oggi, la mixology è considerata un’arte vera e propria, con maestri mixologist che sperimentano ingredienti esotici, tecniche avveniristiche e presentazioni spettacolari, sempre alla ricerca del prossimo grande cocktail che lascerà tutti a bocca aperta. E fidati, quando ti trovi davanti a un drink che sembra un’opera d’arte, con quel bilanciamento perfetto tra dolce, amaro, acido e salato, capisci che la mixology è molto, molto più di “fare due shakerate“.
Chi è il Mixologist
Immagina il mixologist come un mago dell’era moderna dei cocktail, un alchimista dei tempi nostri che, invece di cercare la pietra filosofale, si dedica a creare la perfetta armonia in un bicchiere. Non è semplicemente un barista che ti serve il tuo drink abituale; oh no, il mixologist è qualcosa di molto più speciale.
Questa persona ha una profonda conoscenza degli ingredienti, sia classici che esotici, sa tutto sulle tecniche di miscelazione, sulle proporzioni, sulla temperatura e su come questi elementi possono influenzare il sapore, l’aroma e l’aspetto di un cocktail. Ha studiato la storia dei drink, conosce le vecchie ricette a memoria e, allo stesso tempo, ha un occhio sempre rivolto al futuro, sperimentando nuove combinazioni che nessuno ha mai osato immaginare.
Il mixologist è un artista e un artigiano, qualcuno che prende il suo mestiere seriamente, ma che sa anche quanto sia importante giocare e divertirsi con i sapori. È colui che, quando entri in un bar e chiedi qualcosa di “diverso” o “sorprendimi”, ti guarda con un sorrisetto sapendo già che sta per iniziare un viaggio gustativo che non dimenticherai facilmente. In breve, il mixologist è il tuo pilota personale nell’universo dei cocktail.
Qual è la differenza tra bartender e Mixologist?
Se stai pensando di fare una serata fuori e finisci in un bar, la differenza tra un bartender e un mixologist è un po’ come quella tra un DJ e un compositore di musica classica. Entrambi fanno musica, sì, ma in modi completamente diversi.
Il bartender è il DJ della serata al bar. È lì per tenere su l’atmosfera, assicurarsi che tutti abbiano qualcosa da bere e che il ritmo della serata non cali mai. Sa fare cocktail classici a occhi chiusi, tiene il bar pulito e ordinato e, soprattutto, sa ascoltare i desideri (e a volte le confessioni) dei clienti, diventando per molti un vero e proprio psicologo da bancone. Se vuoi una birra, un bicchiere di vino, o un cocktail semplice ma fatto bene, devi rivolgerti al bartender.
Il mixologist, invece, è come il compositore che si siede al pianoforte per creare una sinfonia di sapori. È la figura che studia, sperimenta, e crea nuovi cocktail come se fossero opere d’arte. Il mixologist conosce la storia di ogni ingrediente e gioca con essi per creare esperienze uniche. Quando ordini un drink da un mixologist, non stai solo ordinando semplicemente da bere; stai ordinando un’esperienza, un’avventura in un bicchiere che magari ti fa scoprire sapori che non sapevi nemmeno esistessero.
In breve, mentre il bartender è l’eroe della serata che tiene alto il morale e si assicura che tu abbia esattamente ciò che desideri, il mixologist è l’artista che ti invita a provare qualcosa di nuovo, spingendoti leggermente fuori dalla tua zona di comfort con creazioni uniche. Entrambi sono indispensabili nel mondo dei cocktail, ma offrono esperienze leggermente diverse. E alla fine, dipende da cosa cerchi: un drink veloce e una chiacchierata amichevole, o un viaggio nel mondo dei sapori che non dimenticherai!
Quali cocktail abbinare alla Pinsa?
Abbiamo realizzato 3 cocktail che puoi abbinare perfettamente con la tua pinsa preferita, sono tutti analcolici quindi possono essere proposti sia a pranzo che a cena. Vediamoli insieme!
Florida: pompelmo, arancia, limone, sciroppo e soda
Ingredienti:
130 ml di succo di pompelmo
60 ml di succo di limone
60 ml di succo d’arancia
30 ml di sciroppo
130 ml di soda
Ghiaccio a piacere
Tutti Frutti: banana, ananas, arancia, limone
Ingredienti per 2 persone:
1 banana
150 ml di succo di ananas
100 ml di succo di arancia
100 ml di succo di limone
Ghiaccio a piacere
Virgin Cola: ananas e cocco
Ingredienti:
40 ml di latte di cocco
120 ml di succo di ananas
Queste 3 ricette di cocktail analcolici si adattano perfettamente a ricette con la pinsa vegane che puoi proporre direttamente nel tuo menù, offrendo un abbinamento a dir poco gustoso!